martedì
19
agosto
IL PROGETTO “UNFOLDING CULTURAL HERITAGE” IN RESIDENZA A TUTU IN GHANA
DAL 20 AL 23 AGOSTO 2025
Entra nel vivo, tra Accra e Tutu, in Ghana, la residenza di produzione artistica del progetto di cooperazione internazionale “Unfolding Cultural Heritage” promosso da Ramdom, Polo Biblio-museale di Lecce e Artlife Matters; il Salento e il Ghana insieme per riflettere su come l’arte e il fare creativo possano essere leva attiva nella valorizzazione del patrimonio storico culturale di una comunità, un processo aperto all’incontro, in continua evoluzione nel dialogo con il Tempo.
TUTU HA UNA STORIA
L’obiettivo di un percorso avviato nei mesi scorsi, con una fase di co-progettazione e studio che ha coinvolto artisti, operatori culturali e studiosi, è la realizzazione a Tutu del nuovo centro di comunità per il patrimonio culturale “Tutu Wɔ Bi Ka” – che in lingua Twi significa “Tutu ha una storia”.
Il centro verrà inaugurato venerdì 22 agosto in occasione del “WORLD FOLKLORE DAY” nell’ambito di un ricco programma di eventi avviato il 14 agosto; in calendario momenti di confronto, performance e la presentazione di opere e materiali realizzati con e per la comunità locale.
Il centro “Tutu Wɔ Bi Ka” sarà un archivio vivente e uno spazio di scambio culturale, offrirà alla comunità la possibilità di documentare, celebrare e reinterpretare il proprio patrimonio. Il modello proposto da Unfolding Cultural Heritage potrà essere replicato in altri contesti rurali, creando ponti tra storia orale e accesso digitale, tra voci locali e pubblico globale.
IL LAVORO DI RICERCA
Nei mesi scorsi si è costituito un collettivo formato da: Gianle Lametà, illustratore leccese, Massimo Carozzi, artista sonoro bolognese, Kizito Amartey, artista, Clare Asantewaa Afari, scrittrice e operatrice culturale, Albert Nii Korley, artista video e sonoro, Bright Tetteh Ackwerh, illustratore. La loro ricerca si è incentrata sul patrimonio immateriale della cittadina di Tutu, al confine tra la Regione della Grande Accra e quella Orientale, in una ri-narrazione che esplora come la letteratura orale, le tradizioni folkloristiche e il linguaggio dei tamburi possano essere documentate, reinterpretate e trasmesse alle generazioni future grazie a metodi partecipativi e artistici.
Il libro che ne è scaturito racchiude il racconto partecipato e sviluppato da artisti, operatori culturali e membri della comunità. Contiene una mappa visiva, che connette i principali luoghi storici di Tutu a un archivio sonoro di voci e storie, e un albo illustrato, che narra l’origine della tradizione dei tamburi parlanti. I prodotti testuali e i contenuti interattivi online sono multilingue, a partire dal dialetto locale Akuapem Twi e accessibili anche in inglese e italiano. Durante la residenza artistica che si svolgerà dal 14 al 25 agosto, verrà realizzato un murale collettivo per celebrare il patrimonio vivente di Tutu, con il coinvolgimento dei suoi abitanti di tutte le età.
Parteciperanno alla residenza anche Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce e Ada Facchini, bibliotecaria di Ramdom e responsabile del progetto Unfolding Cultural Heritage.
GLI EVENTI IN PROGRAMMA
Il programma pubblico della residenza si aprirà il 20 agosto con la presentazione ufficiale del progetto presso l’Ambasciata d’Italia ad Accra
Il 21 agosto presso il centro culturale ArtHaus a Mampong, fondato dall’artista Kofi Setordji, si terrà una discussione pubblica che riunirà i membri della comunità di Tutu e i partner internazionali per condividere esperienze, sfide e prospettive future del “Tutu Wɔ Bi Ka” Heritage Centre
Il 22 agosto sarà il momento dell’inaugurazione ufficiale del “Tutu Wɔ Bi Ka” Heritage Centre e della presentazione dei risultati del progetto Unfolding Cultural Heritage. Un incontro che segna l’apertura del centro di comunità per il patrimonio culturale, che si configura come uno spazio partecipativo dedicato alla conservazione e alla trasmissione della memoria locale. In programma visite guidate, performance e presentazioni delle storie, dei suoni e delle opere prodotte: l’albo illustrato connesso a un archivio sonoro, la mappatura sonora e il murale collettivo.
Il 23 agosto, la visita con momenti di confronto presso il Kyinkyim Museum, il museo a cielo aperto fondato dall’artista multidisciplinare Kwame Akoto-Bamfo, dedicato alla storia e al patrimonio africano, alla riproposizione della sua narrazione attraverso le arti visive e performative.
PARTNER DI PROGETTO
Ramdom (Italia), Polo Biblio-museale di Lecce (Italia), Artlife Matters (Ghana), in collaborazione con Comunità di Tutu (Ghana), National Folklore Board (Ghana), Centre for National Culture (Greater Accra, Ghana), National Commission on Culture (Ghana), ArtHaus (Mampong, Ghana), Kyinkyim Museum (Ghana)
“Unfolding Cultural Heritage” è finanziato nell’ambito della L.R. 20/2003 – “Partenariato per la cooperazione” AVVISO PUBBLICO 2024 della Regione Puglia – Dipartimento Sviluppo Economico – Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali.