Lecce, Archivio Carmelo Bene - lunedì 15 dicembre, h. 14:00
Si snoda tra il MUSEO CASTROMEDIANO e il CINEPORTO la giornata di LUNEDÌ 15 DICEMBRE con due appuntamenti speciali del progetto speciale "Un teatro perBene" promosso dall’Accademia Mediterranea dell’Attore, Polo biblio-museale di Lecce, Archivio Carmelo Bene in collaborazione con Centro Studi Phonè e con il sostegno del Ministero della Cultura.
Alle ORE 14 prende il via presso il Convitto Palmieri il laboratorio teatrale di ROBERTO LATINI “Where is this sight” rivolto a 15 attori e attrici. Partendo dalla domanda “Dov’è questo spettacolo?”, prima battuta di Fortebraccio nell’ultima scena di Amleto, Latini propone un percorso intorno alla scrittura scenica.
Interrogandosi sull’immaginazione e sul teatro si snoda una riflessione intorno a teorie e pratiche, nella forma di esercizi di costruzione e decostruzione della sintassi e nella sollecitazione delle grammatiche dell’ascolto e della relazione.
Alle ORE 16 presso il Museo Castromediano si inaugura CARTA CARBONE, una installazione sonora con la voce e la regia di Roberto Latini, la musica e drammaturgia sonora di Gianluca Misiti: una esperienza immersiva per un solo spettatore alla volta che nasce dalla relazione tra voce e memoria. La voce di Latini – registrata, filtrata, moltiplicata – dà forma a un paesaggio acustico fatto di echi e sovrascritture, in cui ogni traccia genera un’altra traccia. Come nella carta carbone, ogni passaggio lascia un’impronta, una presenza che si conserva e insieme si dissolve. Il visitatore è guidato in un ascolto intimo e rarefatto, dove la voce non spiega ma accompagna, lasciando emergere riflessioni sul tempo, sull’identità e sul fragile equilibrio tra originale e copia. L’installazione, con ingresso libero, è accessibile al pubblico sino al 20 dicembre dalle ore 16 alle ore 20.
Alle 20:30, al Cineporto /Manifatture Knos la proiezione del film documentario di EMILIANO CARICO, "È severamente vietata la sosta in palcoscenico ai non autorizzati". Costruito prevalentemente attraverso materiali d’archivio, il film restituisce il profilo umano e artistico di Carmelo Bene seguendo una logica non lineare, più vicina alla sua estetica che alla cronaca. Il film di Emiliano Carico fa emergere un Carmelo Bene irregolare, imprevedibile, irriducibile alle categorie tradizionali della narrazione. Il titolo, insieme avvertimento e gioco, diventa metafora di un’opera che procede per deviazioni, intensità e lampi di pensiero. Previsti interventi di Emiliano Carico, Luca Bandirali, Brizia Minerva, Stefano Cristante
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info 389 4424473
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