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martedì

22

luglio

Devoziuna

Devoziuna

22, 24, 26 e 27 luglio 2025

 
Devoziuna
Ciclo di incontri dedicati a San Pantaleone
A cura della Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri
 
La  Cooperativa sociale Open di  Parco Palmieri, nell’ambito delle attività della  Biblioteca della FelicitàCommunity Library di Martignano, e del format di valorizzazione della lingua e cultura grika “ Evò ce Esù”, in occasione dei festeggiamenti del  Santo Patrono di Martignano Pantaleone, presenta  “Devoziuna” ciclo di incontri (che si terranno a Martignano il 22, 24, 26 e 27 luglio 2025) dedicati alla storia del santo, al credo popolare e alla connessione con la comunità dei devoti.
 
Il primo appuntamento è per  martedì 22 luglio 2025 alle 21.30 presso i giardini di Palazzo Palmieri con “ To travùdi t'a Pantalèu - Canto a San Pantaleo” con  Rocco De Santis (voce e chitarra) e  Mattia Manco (fisarmonica). La scrittura in  griko e dialetto romanzo di Rocco De Santis racconta la vita e la storia di San Pantaleone, dalla nascita all’istruzione, dalla conversione alla medicina, dalla guarigione della carne a quella dello spirito, dalla condanna al martirio, fino alla gloria e al legame con Martignano, la comunità che al suo Santo ha affidato il destino e la propria incrollabile fede. Il Canto è figlio del progetto “Il cantastorie griko” curato da  Pantaleo Rielli, con testi e musica di  Rocco De Santis e illustrazioni di  Chiara Rescio; un percorso che intende portare nelle piazze, nelle vie, e dentro i luoghi di incontro delle comunità un modo nuovo di avvicinare la gente al griko e al dialetto romanzo. Una lingua che ritorna alla sua essenza: strumento di racconto, espressione della cultura popolare, ma anche di creatività, intrattenimento, condivisione. Portatore sano di questo approccio è il Cantastorie, l’anello di congiunzione tra la realtà e la finzione, tra il vissuto e il sogno, tra la propria terra e il mondo. Immaginiamo un mondo senza internet, senza televisione, senza smartphone, insomma torniamo agli anni in cui le comunità si ritrovavano nelle piazze, nelle chiese, nelle case, tra i crocicchi delle strade, ad ascoltare la novella; e caliamo tutto ciò nella dimensione del teatro, della drammaturgia, del mistero, delle arti che si fondono nella dimensione della “cantata”. 
Il cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folklorica, un artista di strada che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, sia antica, spesso in una nuova rielaborazione, sia contemporanea. Le storie narrate entravano a far parte del bagaglio culturale collettivo di una comunità grazie anche all’uso di un gonfalone illustrato (uno striscione o un drappo) che rafforzava la comprensione delle stesse. 
 
Il secondo appuntamento è per  giovedì 24 luglio 2025 alle 21.30 presso i giardini di Palazzo Palmieri con la presentazione del  “Libro magico di San Pantaleone” di autore ignoto, edito da  Colonnese Editore e curato da  Ludovico Silvestri. A lungo introvabile, quest’affascinante raccolta ottocentesca di preghiere intreccia magia e religione, riprendendo antiche credenze fortemente radicate nelle tradizioni popolari.  A San Pantaleone – e agli altri santi – ci si rivolgeva con tridui e novene per trovare l’anima gemella o per sapere cosa pensasse, per farla tornare o addirittura per punirla; ma anche per cose molto più prosaiche, come farsi il corredo vincendo un terno al lotto. L’Aldilà si invocava, insomma, per qualunque grazia: dai figli tanto desiderati alla protezione dei pericolosi viaggi per mare, o per far cessare tuoni e saette. Ai santi si chiedeva intercessione per gli infelici, difesa dal malocchio e dai nemici. Di scongiurare terremoti ed epidemie, e ovviamente il fuoco del Vesuvio. Per chi crede che il mondo abbia un senso e un ordinamento che vada oltre le mere apparenze delle forme esteriori,  Il Libro Magico di San Pantaleone resta certamente un prezioso vademecum di preghiere per cercare di ottenere  «la grazia di sapere con segni e parole ciò che si desidera, e l’aiuto degli angeli e dei santi in tutte le necessità della vita»
 
Infine  sabato 26 e domenica 27 luglio 2025, con partenza  da Palazzo Palmieri alle 19.30, sarà possibile prenotare una  visita guidata alla scoperta dei  luoghi del Santo e del legame profondo con la comunità martignanese. A piedi, per le vie e le piazze addobbate a festa, tra i beni materiali e immateriali del piccolo borgo griko sarà possibile scoprire, nel segno del Santo, Medico e Martire di Nicomedia, uno dei riti religiosi che ancora oggi tiene saldo il rapporto tra fede e devozione. Lungo il percorso entreremo nei luoghi del culto, visiteremo i “pozzi di San Pantaleo”, gli spazi di Palazzo Palmieri e della Biblioteca della Felicità, il frantoio semi ipogeo di Palazzo Palmieri, la Cappella affrescata di San Giovanni Battista. Tra luminarie, fuochi d’artificio, tradizioni gastronomiche, e mostre d’arte ( MIRAI – L’Anziana di Shibuya di  Michela Marrazzi e  DIMENTICARE di  Gabriele Trovè e  Alfredo Chironi) il tour guidato sarà anche l’occasione per scoprire la ricchezza della comunità martignanese. Per informazioni e prenotazione tour Tel. 389.5544424.
 
Gli eventi di “ Devoziuna” sono inseriti nel ricco calendario  “Estate nel borgo di Martignano” che anima da luglio a settembre la comunità martignanese. Programma su  www.comune.martignano.le.it
 
Info
Parco Palmieri – Tel. 389.5544424
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